Stella Alpina "ritiene meritevoli di attenzione i programmi che pongono al centro l'applicazione dei principi volti all'istituzione di una vera federazione di Stati, lasciando agli stessi l'autonomia che consenta politiche di sviluppo secondo le peculiarità proprie dei territori e dei popoli che li abitano". E' quanto si legge in un comunicato del coordinamento del movimento politico valdostano, riunitosi per affrontare il tema delle prossime elezioni europee.
"Abbiamo sostenuto per le elezioni del 2014, del 2019 e per quelle che si svolgeranno nel mese di giugno, l'esigenza di proporre un candidato che fosse trasversale ai partiti e ai movimenti - prosegue la nota in modo che fosse rappresentativo della Comunità valdostana, considerate altresì le modalità previste per la Valle d'Aosta per le elezioni europee. La nostra Regione può infatti presentare, come minoranza linguistica, un suo candidato, in listino apparentato con una lista nazionale, che deve raggiungere, per risultare eletto, 50.000 preferenze su meno di 100.000 elettori. Questo obiettivo è estremamente difficile se giocato in partita solitaria, non impossibile invece se condiviso".
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