La vicenda di Mario Rigoni Stern e
degli Internati militari italiani sarà al centro di una serie di
incontri in programma l'11 e 12 aprile, organizzati dal Comitato
per le celebrazioni dell'80/o anniversario della Resistenza,
della Liberazione e dell'Autonomia della Valle d'Aosta.
Su iniziativa della sezione Valle d'Aosta dell'Associazione
nazionale ex internati - Anei, si parlerà di quanto successe ai
militari italiani che, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943,
rifiutarono di combattere nelle file dell'esercito tedesco e poi
di aderire alla Repubblica sociale italiana, diventando appunto
'Imi - Internati militari italiani', privati della protezione
internazionale riconosciuta ai prigionieri di guerra e deportati
nei campi di concentramento nazisti come manodopera coatta.
Simbolo degli 'Imi' è senza dubbio Mario Rigoni Stern,
definito da Primo Levi "uno dei più grandi scrittori italiani",
che in Valle d'Aosta è stato prima come allievo dell'allora
Scuola militare di Alpinismo (oggi Centro Addestramento Alpino),
nel 1938, poi come alpino al Colle del Piccolo San Bernardo al
momento dell'entrata in guerra dell'Italia nel 1940, prima di
essere deportato come Imi dal 1943 fino alla fine della guerra.
Giovedì 11 aprile a Pont-Saint-Martin, dalle 10, nella sala
polivalente, e venerdì 12 aprile, sempre dalle ore 10, nella
sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, saranno gli
studenti delle scuole secondarie di secondo grado a partecipare
a due incontri con i referenti dell'Anei, mentre nella serata di
venerdì 12 aprile, a partire dalle 20.30, il Centro
addestramento alpino accoglierà il pubblico nell'Aula magna
della Caserma Cesare Battisti di Aosta (ingresso da via
Saint-Martin-de-Corléans 85) per una conferenza dedicata ai
militari valdostani e italiani che dissero 'no' al nazifascismo
e alla vita di Mario Rigoni Stern, alpino scrittore e internato
militare, con la partecipazione di Giuseppe Mendicino,
considerato il maggior esperto e biografo dello scrittore.
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