La promozione di attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione tecnologica del tessuto industriale locale, e l'attrazione di nuove imprese, talenti e investimenti: sono gli obiettivi del bando recante le "Misure per gli operatori economici insediati nella Zona franca per la ricerca e lo sviluppo", approvato dalla Giunta regionale.
Per il finanziamento del bando è prevista la spesa di 3,9 milioni di euro in tre anni, oltre a 30.500 euro per il 'marketing territoriale'. L'iniziativa è finalizzata a consentire alle imprese e ai centri di ricerca insediati nella 'Zona franca' di "accedere a un insieme coerente e integrato di aiuti per favorire lo sviluppo dei loro programmi di investimento, realizzando, così, ricadute positive nella regione in termini di ricerca, innovazione, produzione e occupazione".
Tredici i comuni interessati: Aosta, Gignod, Pollein, Brissogne, Quart, Nus, Verrayes, Châtillon, Champdepraz, Verrès, Issogne, Arnad, Hône, Donnas e Pont-Saint-Martin. Gli aiuti possono essere riconducibili a trasferimento tecnologico, investimenti produttivi, investimenti per la tutela dell'ambiente e l'efficientamento energetico, alta formazione, assunzione di lavoratori laureati, consulenza specialistica, servizi di incubazione, mobilità nei trasporti, digitalizzazione, collaborazione tra imprese e oneri fiscali.
Per ciascun beneficiario l'aiuto complessivo non può essere superiore a 100.000 euro per le piccole imprese, 150.000 euro per le medie imprese, 200.000 euro per le grandi imprese e i centri di ricerca.
"E' una misura - ha detto l'assessore allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy - che si propone l'obiettivo di dare continuità all'azione di investimento sul settore industriale: abbiamo modificato la legge 6 del 2003, approviamo questa misura ed entro metà aprile andremo a fare una modifica al bando della legge 8 del 2016, quella che permette alle imprese, attraverso progetti di sviluppo, di crescere, o di attrarre nuove imprese".
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