"Le forze di governo non intendono modificare le regole elettorali e quindi non vogliono che gli elettori abbiano il diritto di scegliere il Presidente della regione, la maggioranza che li governerà stabilmente con un programma condiviso e vincolante e soprattutto non essere ostaggio dei continui 'ribaltoni' orditi nel palazzo, come il recente passato tristemente ci insegna". E' quanto si legge in un comunicato del centrodestra (Lega Vda, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi Moderati e Udc), riunitosi lunedì sera, che denuncia "il vergognoso temporeggiare del presidente della prima commissione consiliare e di tutta la maggioranza di governo".
"Nella scorsa estate, dopo il deposito dei vari progetti di legge di riforma elettorale delle diverse forze politiche valdostane, le forze di maggioranza avevano dichiarato - si legge - il loro preciso impegno ad elaborare in prima commissione una proposta di legge di riforma elettorale regionale entro la fine del 2023.
Ad oggi, però, nulla di quanto promesso è stato fatto e addirittura il presidente della prima commissione risulta scomparso, tranne una dichiarazione a mezzo stampa, secondo cui la legge elettorale non verrà modificata, salvo che non si trovi un accordo politico per approvarla con 24 voti, in modo da evitare il referendum confermativo".
Il centrodestra - si conclude la nota - "non accetterà il protrarsi dell'inerzia dolosa e/o azioni del governo regionale tendenti a fare solo irrilevanti modifiche alla legge elettorale (quali ad esempio l'aumento delle preferenze) che non consentano agli elettori valdostani di esercitare il loro diritto di scelta e di avere un governo stabile per almeno cinque anni, come tutte le altre regioni d'Italia, annunciando fin d'ora che una tale scelta del governo verrà contrastata ad ogni livello e con gli strumenti che le attuali norme prevedono".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA