Per il primo trimestre 2024 le imprese manifatturiere e dei servizi aderenti a Confindustria Valle d'Aosta segnalano un miglioramento nel clima di fiducia con indicatori che si mantengono in zona espansiva e che si mostrano più robusti rispetto alla precedente rilevazione. È quanto emerge dall'indagine previsionale condotta nel mese di dicembre da Confindustria Vda su un campione delle oltre 300 imprese iscritte, di cui non fanno parte quelle del settore edile.
"Lo scenario che disegnano le risposte delle nostre imprese è molto incoraggiante. L'occupazione e gli investimenti proseguono, segnale inequivocabile di un sistema economico sano che ha saputo superare un periodo complesso, ricco di sfide imprevedibili, grazie alla capacità di programmare e gestire al meglio le risorse" commenta Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d'Aosta.
Per le aziende che hanno risposto all'indagine, che si è svolta a dicembre, per quanto attiene alla produzione il saldo tra chi prevede una decrescita e chi invece un aumento, il dato passa da un -8,70% stimato sull'ultimo trimestre 2023, ad un +24% per i primi tre mesi del 2024. Il settore manifatturiero è quello che fa registrare le performance migliori. In aumento le attese sui nuovi ordinativi che passano da un -6,38% ad un +23,40%. Anche in questo caso è il settore del manifatturiero a registrare performance migliori. In lieve miglioramento anche il dato sull'export che si attesta su di un +13,33% rispetto al -10% fatto registrare nella precedente rilevazione.
Si presenta sostanzialmente stabile - secondo le previsioni di Confindustria Vda - la composizione del carnet ordini, in particolare diminuiscono le aziende con ordini per meno di un mese che passano da un +32,43% del trimestre precedente ad un +20% dell'attuale. Invariate quelli con visibilità 1-3 mesi (da +29,73% a +30%). Aumentano quelle con visibilità oltre i tre mesi (da +37,84% a +50%). Migliorano leggermente gli investimenti: quello per ampliamenti si attesta su di un +30%, quello per sostituzioni su di un +32,50%. In calo rispetto allo scorso trimestre la percentuale degli imprenditori che non prevede di fare nessun investimento che si attesta su di un +38%. Varia poco, in positivo, il tasso di utilizzo di impianti (+73,82%), che resta sui valori medi di lungo periodo. Positive anche le previsioni sull'occupazione, con il saldo ottimisti-pessimisti che passa da -6,25% del trimestre precedente ad un +20% dell'attuale. In aumento però anche il dato relativo al ricorso alla Cassa integrazione guadagni, che si attesta su di un +8,51%, ma è comunque un dato che resta su "valori fisiologici" secondo Confindustria Vda
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