Il giudice del lavoro di Aosta Luca
Fadda ha pronunciato 6 sentenze con cui ha accolto i ricorsi di
60 insegnanti precari iscritti allo Snals e al Savt-Ecole,
patrocinati dall'avvocato Sacha Bionaz del foro di Ivrea. La
Regione Valle d'Aosta è stata condannata a riconoscere anche a
questa categoria di docenti il bonus di 500 euro annui per la
formazione, istituito dalla Legge 107/2015 (cosiddetta 'Buona
scuola'), per un importo complessivo di circa 140 mila euro,
oltre alle spese legali. Lo fanno sapere in una nota congiunta i
due sindacati, anticipando che "nel silenzio
dell'amministrazione scolastica regionale, stanno istruendo
altri ricorsi per i quali auspicano pronunce analoghe".
Il giudice Fadda - riportano Savt e Snals - ha richiamato "un
recente pronunciamento del Consiglio di Stato che ravvisa nel
vigente sistema di formazione a 'doppia trazione', distinto per
i docenti di ruolo e non di ruolo, una collisione 'con i
precetti costituzionali sia per la discriminazione che introduce
a carico dei docenti non di ruolo sia, ancor di più, per la
lesione del principio di buon andamento della pubblica
amministrazione'".
"Ancora una volta l'amministrazione regionale ha perso
un'occasione per distinguersi dallo Stato nella gestione del
proprio personale", dichiara Alessandro Celi, segretario
regionale dello Snals. Il giudice ha richiamato il fatto che,
sottolinea Luigi Bolici, segretario del Savt-Ecole, la
contrattazione collettiva pone "a carico dell'amministrazione
l'obbligo di fornire strumenti, risorse e opportunità per la
formazione a tutto il personale docente, senza alcuna
distinzione fra docenti precari e di ruolo".
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