Accesso abusivo ai sistemi informatici e corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio sono i reati che hanno portato all'arresto di un ispettore della guardia di finanza in servizio in Valle d'Aosta e di un imprenditore di Courmayeur. Il provvedimento cautelare - arresti domiciliari per entrambi - è stato eseguito dalle 'Fiamme gialle', le indagini sono condotte dalla Procura di Torino. Secondo l'accusa "l'ispettore avrebbe acquisito informazioni contenute in diverse banche dati in uso al Corpo, mettendole a disposizione dell'imprenditore e ricevendo, quale contropartita, la disponibilità a titolo gratuito di un alloggio".
Il maresciallo della Guardia di finanza posto agli arresti domiciliari dal gip di Torino è Diego Scida, di circa 45 anni, che lavora alla tenenza del Gran San Bernardo; l’imprenditore che secondo gli inquirenti lo avrebbe corrotto è Gabriele Sanlorenzo, di 44 anni, di Courmayeur. Anche l’alloggio che da circa un paio d’anni avrebbe concesso a titolo gratuito al militare si trova nella località ai piedi del Monte Bianco. L’indagine del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Aosta è nata da una verifica fiscale nei confronti dell’imprenditore, da cui poi sono emersi i presunti accessi abusivi alla banche dati delle fiamme gialle, reato che è di competenza della procura distrettuale di Torino. Titolare di un'azienda di noleggio e trasporti, Sanlorenzo, nell’aprile scorso, era stato assolto “perché il fatto non sussiste” assieme agli altri tre imputati nel processo sull'affidamento del servizio di trasporto taxi-bus per studenti gestito dal comune di Saint-Pierre (era accusato di subappalto non autorizzato).
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