Per numero di biglietti venduti il Jova Beach Party è già uno dei più grandi eventi musicali della storia, almeno recente, della Valle d'Aosta. Ma per poter aumentare il numero di spettatori che saranno presenti mercoledì 13 luglio all'area verde di Gressan, alle porte di Aosta, l'organizzazione punta anche a una vendita tradizionale di biglietti, non più quindi solo online.
Fino a pochi giorni fa i tagliandi venduti erano circa 8 mila, numero rilevante per la piccola regione alpina ma al di sotto delle aspettative di molti. Basti pensare che alle prime due tappe, a Lignano Sabbiadoro il 2 e 3 luglio, sono stati circa 60 mila quelli staccati. Un precedente ad Aosta è il concerto di Vasco Rossi del 3 agosto del 1996, quando all'Arena Croix Noire arrivarono 6 mila spettatori, a fronte dei 12 mila attesi.
Per questo, secondo quanto si è appreso, l'organizzazione ipotizza di allestire due punti vendita per acquistare i biglietti a ridosso dell'evento. Potrebbero essere sistemati lungo le due principali vie di accesso al concerto: uno a Pont Suaz (Charvensod) e l'altro a Montfleury (Aosta).
Mercoledì 6 luglio due sindacati (Conapo e Fp Cgil) hanno annunciato la revoca dello sciopero del Corpo valdostano dei vigili del fuoco indetto proprio in occasione del Jova Beach party del 13 luglio, che quindi sarebbe stato a rischio. Per gli spettacoli all'aperto, la norma in vigore prevede l'obbligo del servizio di vigilanza antincendio se prescritto dalla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo oppure nel caso di "afflusso di oltre 10.000 persone".
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