"Se la Regione Valle d'Aosta dovesse
decidere di non procedere alla quotazione in borsa di Cva una
soluzione potreste pensarla: una norma di attuazione per
sottrarre la società agli obblighi" della legge Madia. E' quanto
ha prospettato ai componenti della quarta commissione 'Sviluppo
economico' del Consiglio regionale il professor Damiano
Florenzo, nel corso di un'audizione tenutasi oggi. Secondo
l'esperto, la legge regionale valdostana sulla trasparenza delle
società partecipate "potrebbe costituire un problema" in
un'eventuale iter di quotazione in borsa: "una società che viene
quotata in borsa deve avere delle caratteristiche e degli
obblighi di trasparenza gestiti dall'autorità della borsa non da
altre autorità - ha spiegato - sapere che questa società è
eterodiretta in maniera tale che prima ancora che la società
approvi l'indirizzo se ne ha a conoscenza perché finisce in
Consiglio regionale potrebbe creare qualche problema".
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