La Legacoop chiede al Comune di Aosta
una "revisione" del bando dei servizi per anziani. Lo fa con una
lettera firmata dal presidente Umberto Fossà che rileva, tra
l'altro, la "forte distonia" rispetto alle indicazioni
dell'Autorità nazionale anticorruzione. Secondo Fossà l'appalto
dovrebbe prevedere il mantenimento dei limiti al ribasso
normalmente indicati nelle gare, mentre la formula di
valutazione prevista "potrebbe aprire la via a ribassi non
congui ed esagerati". Inoltre il fatturato minimo indicato nel
disciplinare (15 milioni di euro) è "esagerato" tanto che
nessuna cooperativa sociale valdostani lo raggiunge. L'offerta
tecnica poi non chiede di valutare in alcun modo aspetti
sostanziali del servizio", aggiunge il presidente di Lagacoop.
"Le ricadute dell'applicazione del bando sui servizi - spiega -
sarebbero gravose, con l'eliminazione di numerosi posti di
lavoro".
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