"Mi ha colpito più volte alla testa, stringendo in mano un oggetto, forse un cellulare. Alla fine un ragazzo lo ha trascinato via, altrimenti non so come sarebbe andata a finire. Ero per terra, senza riuscire a muovermi, in un lago di sangue". E' il racconto di Pierino Frattallone, l'automobilista aostano aggredito ieri sera nel centro di Aosta da un pedone a seguito di una banale lite stradale.
"Avevo appena chiuso il negozio - ha detto all'ANSA - ed ero andato a fare benzina. Sono arrivato all'incrocio, il semaforo era verde, sono andato avanti quando ho visto questo ragazzo in mezzo alla strada. L'ho sfiorato. Lui ha urlato qualcosa. Mi sono fermato poco più in là e sono sceso per vedere se stava bene. Lui mi si è avvicinato con fare minaccioso. Urlava 'hai problemi, hai problemi'. Poi mi ha colpito con un pugno alla tempia e sono caduto per terra esanime. Mi è salito addosso, mi ha bloccato le braccia e ha continuato a colpirmi".
A portare via l'aggressore è stato un passante. "Ha insultato pure lui, poi è scappato quando ha visto tanta gente avvicinarsi. Era un ragazzo giovane, di 20-25 anni, maghrebino, e parlava perfettamente italiano". Sul posto è intervenuto il 118. Pierino Frattallone ha riportato un trauma cranico e varie ferite lacero-contuse: dopo le cure del caso ieri sera è stato dimesso dall'ospedale. Le indagini sono affidate ai carabinieri.
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