"Dopo un mese di paralisi
dell'attività amministrativa, un altro periodo di inattività
totale si profila all'orizzonte, visto che non sarà possibile
che l'esercizio dell'attività ordinaria". L'Union Valdotaine
(Uv) commenta così, sul suo sito internet, le dimissioni degli
assessori della giunta Rollandin.
"Pasqua non ha permesso alla nebbia oscura che avviluppava la
politica valdostana di dissolversi - si legge sul sito
dell'Union Valdotaine -. Stamattina, in una riunione, la
maggioranza ha preso atto di non avere più i numeri per
assicurazione la sua azione. Per questo tutti gli assessori
hanno deciso di rassegnare le dimissioni. Questo significa che
una serie di atti non saranno approvati, bloccando così diverse
attività".
La nota si pone un'altra questione: "Con chi e con che
formula la soluzione della crisi politica?". Secondo il punto di
vista unionista "ci sono differenti opzioni teoriche, ma tutte
difficili da praticare, senza contare che elettrici ed elettori
hanno conferito un mandato all'attuale maggioranza e pare un po'
complicato che questa sia sostituita da un'altra". A meno che
"qualcuno dei consiglieri di opposizione decida di sostenere
l'attuale maggioranza dopo un rimpasto di governo". Ma, ammette
la stessa Uv, "il fossato che è stato scavato da cattiverie ed
esasperazione sembra difficile da riempire". Per questo
"l'opzione più netta sarebbe quella delle elezioni anticipate.
Così gli elettori potrebbero esprimersi su una politica che non
è mai stata tanto lontana dalla gente".
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