Il minimetrò inaugurato nel 2008 a
Perugia "dalle amministrazioni di centro sinistra costa ai
perugini 21 mila euro al giorno e il Comune finirà di pagarlo
solamente nel 2037. È una struttura molto costosa che pesa sul
bilancio dell'amministrazione per circa 7,5 milioni di euro
l'anno, una cifra difficile da sostenere, risorse che in questi
anni purtroppo non abbiamo potuto impegnare per altri servizi,
come ad esempio la manutenzione delle strade, per la quale se
avessimo avuto maggiore liquidità gli investimenti sarebbero
stati certamente superiori": lo afferma la candidata sindaco per
il centro destra e i civici Margherita Scoccia.
"La metropolitana leggera tanto voluta dalle precedenti
amministrazioni - osserva Scoccia in una sua nota - è da
considerarsi un fallimento clamoroso e a distanza di anni stiamo
ancora pagando le scelte sbagliate del passato. Il è costato
ben 103 milioni di euro. Quante cose si sarebbero potute
realizzare con 103 milioni di euro? Nel mio programma elettorale
ho inserito un piano strade mai visto prima da 100 milioni di
euro che però durerà dieci anni". Margherita Scoccia sostiene
che "in questi primi 16 anni di vita l'utilizzo del minimetrò da
parte dei perugini si è rivelato deludente e ben al di sotto
delle aspettative. L'infrastruttura è da considerarsi un
insuccesso sotto ogni punto di vista".
E aggiunge: "Alle 21.05 il deve fermarsi per le attività di
manutenzione e perché è troppo rumoroso. Il biglietto costa 1,50
euro, le carrozze però spesso sono vuote - dice Scoccia -
secondo alcuni conteggi per andare pari con i costi di
costruzione che ancora stiamo pagando e le spese di manutenzione
il titolo di viaggio dovrebbe essere alzato a 2,70 euro".
Prosegue la candidata sindaco: "Conti alla mano il costa ai
perugini 0,12 euro al giorno per trent'anni, 12 centesimi al
giorno fino al 2037 anche per tutti coloro che ci sono montati
una sola volta, magari per curiosità. Altro che una tassa. Il
totale fa 1.314 euro, quasi uno stipendio medio. Nel 2037 sarà
un po' come se ogni perugino avesse lavorato quasi un mese della
propria vita per pagare il minimetrò".
Conclude Scoccia: "In questi anni i cittadini ci hanno
chiesto le ragioni per cui non demoliamo l'opera. Ci abbiamo
pensato. Però non si poteva fare perché il debito sarebbe
rimasto tale e quale e a quel debito si sarebbero aggiunte le
spese di demolizione e di smaltimento. E per questa ragione ci
siamo fermati. Per porre rimedio a questa situazione abbiamo
pensato a una scelta di coscienza per rilanciare il minimetrò
senza gravare sulle tasse, quindi sulle tasche dei cittadini: il
nuovo progetto di trasporto urbano Metrobus che stiamo
realizzando collegherà la stazione di Fontivegge con Castel del
Piano passando per l'ospedale Santa Maria della Misericordia. È
finanziato con i fondi del Pnrr e ai perugini non costerà
neppure un centesimo. Diversamente rispetto al minimetrò che
finiremo di pagare nel 2037: 0,12 euro per 10.950 giorni. Quasi
un mese di lavoro per pagare il 'brucomela' della sinistra".
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