Un primo week end tutto
all'insegna del Brasile e una "sezione brasiliana" di Umbria
Jazz capitanata, in due serate di fila, da due grandi bandiere
della musica carioca come Gilberto Gil (oggi, 14 luglio) e
Caetano Veloso (domani, 15 luglio). Non si sono ancora spenti i
riflettori su Quincy Jones, il grande protagonista dell'avvio
del festival (tre ore e mezza di spettacolo, circa 80 artisti
sul palco, 26 brani e oltre 4 mila persone per la festa
dell'85/o compleanno del genio di Chicago) che Umbria Jazz (in
programma fino al 22 luglio) cambia subito direzione.
Anche se echi di bossa nova si sono già respirati a pieni
polmoni durante la prima serata all'Arena Santa Giuliana, con le
produzioni di Jones per Ivan Lins, un grande della musica
brasiliana ospite anche lui per l'omaggio all'artista americano
a cui, nel finale, è stato consegnato il primo "Umbria Jazz
award" da parte di Tony Renis, suo amico di vecchia data e
salito a sorpresa sul palco, e del direttore artistico del
festival Carlo Pagnotta.
"La musica brasiliana arriva da quella africana" ha
commentato dal palco Quincy Jones.
E stasera, su questa scia, Gilberto Gil, una leggenda della
musica popolare brasiliana e una icona della musica del mondo,
presenta una rilettura di uno dei suoi più storici e riusciti
progetti, il disco "Refavela" che incise quarant'anni fa e che
rappresenta l'anima più africana della musica di Bahia.
In questa operazione di rivisitazione, 40 anni dopo, con Gil
ci sono il figlio Bem, Mayra Andrade, Mestrinho e Chiara
Civello, cantautrice romana legata profondamente al Brasile.
Aprirà la serata Margareth Menezes, una delle personalità più
prorompenti della scena brasiliana. Domani, inoltre, due set di
eccezione: Stefano Bollani torna alle sue passioni carioca
portando in tour il materiale del suo ultimo disco, "Que Bom", e
Caetano Veloso con "Ofertorio" che sale per la prima volta sul
palco di Umbria Jazz con i suoi tre figli musicisti. Il
pianoforte di Bollani può contare sul complesso tappeto ritmico
di artisti brasiliani, tutti molto amati dal pianista milanese
di fama internazionale.
Anche quello del grande cantautore baiano, una delle figure
centrali della musica popolare del Novecento e non solo
brasiliana, sarà un concerto molto particolare e con i figli
stessi di Veloso tutti comunque musicisti di valore: con Moreno,
Zeca e Tom sul palco il pubblico potrà così entrare in una
dimensione "privata" e più intima di Caetano. "Ho sempre
desiderato fare musica con i miei figli in concerto, da quando
sono piccoli ho sempre amato stargli vicino. Ognuno ha le sue
particolarità" afferma Veloso. Il concerto, come annunciato ed
almeno per ora, sarà l'ultima tappa della lunga storia che lega
Caetano Veloso a Umbria Jazz.
La musica brasiliana sarà protagonista a Umbria Jazz anche per i
concerti gratuiti. Il 20 luglio in piazza IV Novembre, da non
perdere, gli Os Mutantes. Band di eccentrici creativi che fu
l'anima più radicale del Tropicalismo con il suo esplosivo mix
di psichedelia, rock, dissonanze.
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