Medici, terapisti e infermieri, ma
anche lavoratori, operai e dirigenti aziendali: questa la platea
a cui è rivolto il convegno sul tema della 'traumatologia del
lavoro' promosso, il 15 giugno all'auditorium dell'Ast di Terni,
dalla struttura di ortopedia e traumatologia dell'ospedale Santa
Maria, diretta dal dottor Sandro Latini.
Conoscere per prevenire è l'obiettivo dell'evento, che
raccoglierà numerosi professionisti esperti del settore
provenienti anche da fuori regione, che cercheranno di fare
chiarezza sulle caratteristiche e le conseguenze dei traumi, dal
primo soccorso al trattamento fino alla riabilitazione
post-chirurgica. Sarà coinvolta direttamente anche la dirigenza
dell'Ast, per mettere in contatto diretto il personale sanitario
e i lavoratori per migliorare la sicurezza sul lavoro.
"Ogni anno il reparto di traumatologia di Terni - spiega
Latini - è chiamato a trattare chirurgicamente circa 1.500
fratture di cui circa il 5% da ambito lavorativo sia regionale
che extraregionale. Alcuni di questi sono casi estremamente
complessi e con esiti permanenti anche gravi. Recenti i casi di
due lavoratori caduti da un ponteggio che hanno riportato
importanti lesioni agli arti e al bacino per cui sono state
necessarie molte ore di intervento per ridare loro la
possibilità di recuperare anche una vita lavorativa adeguata".
L'evento formativo è patrocinato, oltre che dall'azienda
ospedaliera e dall'Ast, dall'Ordine dei medici chirurghi ed
odontoiatri di Terni, dall'Usl Umbria 2 e dal Comune.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA