L'assessore regionale ai
Trasporti, Enrico Melasecche, esprime la "piena solidarietà" nei
confronti dei due dipendenti dell'azienda di trasporto che,
durante i servizi di controllo del possesso dei titoli di
viaggio sulla tratta urbana di Città di Castello, sono stati
aggrediti da due diciannovenni che erano a bordo senza
biglietto. Nel condannare fermamente l'accaduto, l'assessore
ribadisce la sua vicinanza "a tutti coloro che svolgono servizio
pubblico e che sono in prima linea nel porsi a disposizione di
tutti i cittadini".
"Ho sollecitato io stesso - ricorda, in un comunicato della
Regione - l'adozione degli interventi necessari per il ritorno
alla regolarità nella bigliettazione. Fino a poco tempo fa
l'evasione aveva assunto percentuali inaccettabili ed era quasi
politicamente corretto tollerare che solo pochi acquistassero il
biglietto o l'abbonamento per viaggiare sui mezzi del trasporto
pubblico".
"Con questa Giunta regionale è cambiata la cultura del
rispetto delle regole - evidenzia l'assessore - e l'evasione,
che gravava alla fine sul costo del servizio, si è ridotta di
molto. Verrà azzerata con l'imminente gara del Tpl, poiché verrà
introdotta la digitalizzazione del controllo di chi sale e del
riempimento degli autobus".
"Leggere peraltro che giovani stranieri, come nel caso di
Città di Castello, siano dediti ad episodi di aggressione nei
confronti del personale che fa il proprio dovere, episodi questi
di una certa frequenza - sottolinea Melasecche -, obbliga a
riflessioni ulteriori sulla loro presenza nei nostri territori.
Chi è ospite deve a maggior ragione rispettare le istituzioni
del Paese che lo accoglie e quanti svolgono il proprio lavoro,
ovunque questo accada, sui mezzi pubblici, negli ambulatori o
nelle carceri ove chi è ristretto deve necessariamente osservare
comportamenti di rispetto delle leggi dello Stato".
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