"L'attivazione del nuovo sistema
tecnologico per la gestione e il controllo della circolazione
ferroviaria nella stazione di Perugia Ponte San Giovanni, uno
degli snodi strategici per i collegamenti dell'Umbria, segna un
ulteriore importante traguardo per il potenziamento della linea
Foligno-Perugia-Terontola e dell'intera rete ferroviaria
regionale, atteso da molti anni. Tappa dopo tappa, stiamo
completando tutti i tasselli del programma sfidante che ci siamo
posti fin dall'inizio della legislatura, quella di dotare
l'Umbria delle indispensabili infrastrutture per avvicinarla ai
centri nevralgici del Paese e porre fine al suo storico
isolamento": lo afferma l'assessore regionale alle
Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche.
L'assesssore questa mattina ha compiuto un sopralluogo alla
stazione ferroviaria di Ponte San Giovanni dove, con un
imponente intervento che ha visto impegnati circa 140 tecnici,
la notte scorsa, è stato attivato da Rete Ferroviaria Italiana -
società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs -
l'Apparato centrale computerizzato: un sistema tecnologicamente
avanzato nel settore della circolazione ferroviaria che migliora
l'operatività nelle normali situazioni di circolazione e nella
gestione delle criticità, incrementando gli standard di
regolarità e puntualità dei treni.
"Ringrazio Rfi - sottolinea l'assessore Melasecche in una
nota della Regione - con cui stiamo portando avanti un rapporto
di proficua collaborazione e che ha svolto questi lavori in modo
da contenere al massimo i disagi per i viaggiatori. E un
ringraziamento va ai 140 tecnici che hanno operato in
contemporanea per installare il nuovo apparato Acc".
"La messa in funzione di questo sistema di gestione e
controllo - ricorda - rientra nel più ampio progetto di
riqualificazione e potenziamento della stazione di Perugia Ponte
San Giovanni, uno snodo cruciale in cui confluiscono tre diverse
linee ferroviarie: la Foligno-Terontola, essenziale per
collegarci ai nodi di Roma e Firenze e per la quale abbiamo
messo in atto un ambizioso progetto di sviluppo che prevede tra
l'altro la realizzazione di una stazione a Collestrada anche
quale supporto all'aeroporto 'San Francesco d'Assisi', la FCU
Sansepolcro-Terni che stiamo completamente riattivando, e la sua
diramazione da Ponte San Giovanni a Perugia Sant'Anna. Con il
miglioramento qualitativo delle prestazioni infrastrutturali e
tecnologiche della stazione, garantiremo un deciso innalzamento
dei servizi offerti agli utenti della rete ferroviaria umbra".
In caso di guasti, come spiegato da Rfi, l'Apparato centrale
computerizzato riduce al minimo i disservizi e consente di far
viaggiare i treni mantenendo il massimo livello di sicurezza.
Benefici anche nei processi di manutenzione dell'infrastruttura
grazie anche alla modularità dei componenti.
L'intervento ha visto impegnate circa 140 persone, tra
dipendenti Rfi e delle ditte appaltatrici, per un investimento
complessivo di circa 28 milioni di euro. Il nuovo Acc, che ha un
costo di circa 7 milioni di euro, sostituisce il precedente
Apparato centrale elettrico a itinerari.
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