Presentate oggi, presso i Giardini
del Frontone, le liste elettorali Anima Perugia e Orchestra per
la Vittoria. Si tratta di 64 persone, 33 candidate e 31
candidati, che hanno condiviso la scelta di Vittoria Ferdinandi
di "aprire un grande percorso partecipativo per dare la città,
in mano alla città".
"Sono molto orgogliosa della pluralità e della ricchezza che
esprimono queste due liste" ha detto la candidata sindaca di
Perugia per centrosinistra e civici. "Entrambe - ha aggiunto -
vedono coinvolte le migliori energie trasformative di Perugia.
Cittadine e cittadini che si sono rese disponibili senza
chiedere nulla in cambio e stanno portando un contributo di
idee, competenze e valori che sono la linfa vitale del nostro
progetto politico. Due liste competitive, in campo per una
Perugia fondata sulla cura, sull'innovazione e sullo sviluppo.
Persone con grande radicamento sul territorio, importanti storie
professionali e umane alle spalle, che hanno scelto di mettersi
al servizio della città e del bene comune".
"Anima Perugia e Orchestra per la Vittoria - ha spiegato
Luca Gatti, coordinatore delle due liste - hanno in comune il
fatto che sono intimamente legate a Vittoria alle ragioni
profonde della sua candidatura. Anima Perugia raccoglie
l'intelligenza diffusa nel mondo del lavoro, dei saperi,
dell'associazionismo e del protagonismo sociale, intesi nella
loro accezione più ampia. Si tratta di donne e uomini che non
hanno mai rivestito ruoli o incarichi amministrativi e vivono
questo impegno politico come un vero e proprio servizio alla
città. Orchestra per la Vittoria raccoglie il testimone
dell'esperienza civica più significativa dell'ultima
consiliatura, che ha visto tra i banchi dell'opposizione
Fabrizio Fofo Croce e Lucia Maddoli che ne sono i capilista, i
quali hanno rappresentato una sorta di prologo e prova generale
per la proposta con cui oggi puntiamo a governare Perugia. Anche
in questa lista tanto spazio ai giovani, al mondo della scuola,
della cura e delle professioni e dello sport. Il senso profondo
di entrambe le liste in coerenza con lo spirito innovatore di
questa campagna elettorale, è quello di irrorare l'istituzione
massima cittadina con un'intelligenza diffusa e di tornare a
stabilire una connessione tra il dentro e il fuori del Palazzo.
Senza questa connessione, deperisce il Palazzo e declina la
città".
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