Ruota intorno a un
importante evento astrologico, il ritorno di Plutone in Acquario
previsto dopo ben 240 anni, il prossimo 19 novembre, l'almanacco
Barbanera 2024. Secondo chi edita la pubblicazione l'influsso
del pianeta "spingerà tutti alla ricerca di nuovi e più equi
assetti sociali".
Sfogliando le pagine dello storico almanacco Barbanera, ora
"memoria del mondo" Unesco, oltre alle previsioni e alle
curiosità sul cielo, anche buone pratiche della tradizione per
il rispetto della terra e poi pillole di saggezza e di ottimismo
"per un approccio al mondo armonioso e consapevole e tanti utili
consigli per un vivere quotidiano sempre più ricco di piccole
soddisfazioni e antiche certezze". Come sempre, sono le fasi
della Luna e il ciclo delle stagioni. Un almanacco,
ambientalista per vocazione, che suggerisce idee contro lo
spreco, buone pratiche per fare la cosa giusta al momento giusto
in casa e in cantina, nell'orto e nel frutteto, in giardino e
sul balcone. E inoltre antichi rimedi per il benessere
psicofisico, ricette delle tradizioni regionali italiane e
curiosità storiche e scientifiche che si uniscono ai i grandi
classici della cultura d'almanacco: gli specchietti sintetici
delle coltivazioni e dei cibi di stagione, i proverbi,
l'oroscopo e la tavola delle effemeridi con i santi del giorno,
gli orari del levare e calare del sole e della luna, le
previsioni meteo, curiosità astronomiche e le più importanti
ricorrenze religiose e civili.
L'almanacco Barbanera ancora oggi nasce in Umbria, a Spello,
in un complesso rurale del Settecento. E' qui infatti che si
trovano la redazione, l'orto giardino delle stagioni, uno
scrigno di biodiversità, e la fondazione Barbanera 1762, che dal
2002 si occupa della gestione di una biblioteca specializzata in
editoria popolare e dell'archivio storico della Campi, casa
editrice del Barbanera. Custodisce inoltre una collezione di
lunari e almanacchi con oltre 50.000 volumi e documenti e 12.000
almanacchi e lunari.
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