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"Province nuove: la sfida", convegno a Perugia

"Province nuove: la sfida", convegno a Perugia

Amministratori arrivati da tutta Italia

PERUGIA, 27 maggio 2022, 13:26

Redazione ANSA

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Le Province, con amministratori ed esperti provenienti da tutta Italia, sono arrivate a Perugia per discutere di riforme e del loro ritorno a un ruolo di protagonismo come enti territoriali vicini ai Comuni. "Le nuove Province: la sfida" è il titolo del convegno che si è aperto venerdì mattina nella sala del Consiglio della Provincia di Perugia per discutere dei modelli più efficaci per amministrare al meglio i territori, a partire dai risultati emersi da una ricerca realizzata dall'Università degli studi di Perugia sulle Province come "Case dei Comuni e piattaforma del sistema amministrativo locale".
    "Abbiamo lavorato tanto in questi anni con i governi che si sono succeduti - ha affermato Michele de Pascale, presidente Upi e della Provincia di Ravenna - per ridare un'identità al sistema degli enti di area vasta come le Province ma ovviamente anche le città metropolitane che hanno ereditato le funzioni delle Province nei territori dove sono previste per superare una logica che aveva prodotto una norma, la legge Del Rio, concepita in un momento in cui sembrava che le Province dovessero essere chiuse. Una norma emergenziale che però purtroppo come spesso capita in Italia è diventata regola ma ora abbiamo una bozza predisposta al ministero dell'Interno molto importante di revisione delle Province che speriamo possa essere presto approvata dal Consiglio dei ministri per poi andare all'esame del Parlamento".
    A fare gli onori di casa durante i saluti iniziali è stata la presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, che ha ringraziato l'Upi per aver scelto l'Umbria e Perugia per tornare a pensare alle Province "in maniera nuova". Province, ha detto, "che finalmente auspichiamo arricchite e potenziate dopo un iter legislativo tormentato".
    Anche per la presidente della Provincia Terni Laura Pernazza, tra l'altro presidente Upi Umbria e vicepresidente di Anci Umbria, quella passata durante questi anni è stata "una strada tortuosa e difficile ma qualcosa si sta muovendo con una necessaria revisione profonda della normativa delle province se si vuole un rilancio".
   

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