Un "significativo numero" di
movimenti aerei è stato totalizzato nel 2021 dall'aeroporto
internazionale dell'Umbria San Francesco d'Assisi, sebbene la
prima parte dell'anno sia stata penalizzata, in termini
numerici, dalla pandemia: lo sottolinea la società di gestione
Sase. "Un anno che si è chiuso comunque molto al di sopra delle
aspettative e di gran lunga superiore alle previsioni iniziali",
sottolinea in una nota.
Il dato finale, prodotto esclusivamente dalle compagnie aeree
che volano da/per lo scalo, ha visto registrare 144.939
passeggeri transitati in aeroporto, pari ad un incremento
rispetto al 2020 del 87,6% e ad una contrazione del -33,9% sul
2019.
I voli, tra arrivi e partenze, sono stati oltre 3.500. Il numero
dei voli ha fatto registrare oltre 1.100 movimenti in più
rispetto al 2020, attestandosi ai livelli del 2019.
La rotta più trafficata è stata Catania, seguita da Londra e
Palermo.
Degli oltre 1.300 voli di aviazione commerciale solo cinque sono
stati cancellati causa condizioni di meteo avverso
sull'aeroporto di Perugia. Si tratta quindi di una regolarità
del servizio che si attesta al 99,6%.
Le performance dell'area operativa della Sase, coordinata da
Massimo Massini - nuovo Post Holder operazioni e area movimento
- sono state le seguenti: 23 voli hanno subito un ritardo
causato da Sase (in tutti i casi sotto i 15 minuti, quindi al di
sotto della soglia oltre la quale le compagnie aeree imputano un
ritardo allo scalo) e che equivale ad un 98,25% di voli partiti
in orario; per quanto riguarda invece i ritardi sopra i 15
minuti, solo quattro voli hanno subito un ritardo attribuibile
allo scalo, facendo registrare quindi il 99,7% di voli decollati
in orario. Analizzando i mesi del picco estivo tra giugno e
settembre (mesi più intensi in termini operativi e di traffico),
in media il 96% dei voli è partito in orario.
Non sono stati riportati particolari disagi o incidenti a
persone o cose.
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