"Siamo il Paese dei
pucciotti, noi non comandiamo niente. Chi ci governa fa il bello
e cattivo tempo, ci stanno facendo del male": così all'ANSA lo
chef Gianfranco Vissani, ha commentato gli ultimi provvedimenti
per contenere la pandemia e sostenere le imprese italiane.
"E' più di un anno che siamo chiusi, a mio figlio sono
arrivati 10 mila euro, mi dice come può mantenere in vita
l'azienda con questi soldi?", si chiede Vissani. Che lancia una
provocazione: "Se vogliono continuare a tenere tutto chiuso,
allora chiudano per 15 giorni anche tutti i punti food del
Paese, a cominciare da supermercati, forni e quant'altro, voglio
vedere come campiamo".
E in merito al poter andare fuori i confini nazionali in
vacanza e non anche spostarsi tra regioni dice che "è una
vergogna". "Credevo che il premier Draghi potesse fare meglio -
ha concluso Vissani -, invece sta seguendo la vecchia strada".
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