Il contrasto a "nuove forme di
terrorismo, come quello dell'Isis, richiede un cambio di marcia
e prospettiva per magistratura e forze di polizia". A dirlo è
stato Fausto Cardella, procuratore generale presso la Corte
d'appello di Perugia. Ha così aperto l'incontro per la firma di
un protocollo d'intesa antiterrorismo tra i vertici delle
procure umbre.
Nell'aula degli Affreschi si sono ritrovati insieme a
Cardella il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, i
rappresentanti degli uffici giudiziari e delle forze di polizia
di tutta l'Umbria.
Riferendosi al contrasto alle nuove forme di terrorismo, il
procuratore generale ne ha parlato come di un campo nuovo. "Al
confine - ha aggiunto - tra prevenzione e repressione. Per
questo - ha concluso Cardella - pone problemi delicati".
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