Una nuova tecnica per estrarre
piccole molecole denominate "small Rna", presenti in scarti di
frutta e verdura, è stata sviluppata nell'ambito del progetto
"puRipiaNtA" condoptto dal Centro di sperimentazione "Laimburg"
con l'azienda Mirnagreen.
Queste molecole hanno proprietà antinfiammatorie e
antiossidanti preziose per la salute umana ed il progetto, nato
dalla collaborazione tra scienza e impresa, mira a valorizzare i
sottoprodotti alimentari, a promuovere l'economia circolare e
l'alimentazione sana.
"Il progetto puRipiaNtA riflette il nostro impegno costante
nello sviluppo di nuovi approcci strategici per affrontare la
sfida di creare valore nella catena di produzione e
trasformazione alimentare in Alto Adige e per creare, attraverso
l'innovazione, processi innovativi che non solo soddisfino le
esigenze nutrizionali ma anche promuovano una circolarità nel
settore alimentare", spiega il direttore del Centro di
sperimentazione, Michael Oberhuber.
Gli "small RNA" sono piccole molecole prodotte dalle cellule
di tutti gli organismi per regolare importanti funzioni
fisiologiche, come ad esempio combattere la crescita di patogeni
nelle piante. "Queste molecole presentano una struttura chimica
unica che conferisce loro proprietà antiossidanti e
antinfiammatorie e possono quindi rappresentare degli
ingredienti innovativi di interesse nel settore alimentare e
nutraceutico", spiega Roberto Viola, Ceo e co-fondatore di
Mirnagreen.
"L'idea alla base del progetto è di sviluppare nuove
tecnologie per purificare estratti vegetali ricchi di 'small
Rna' e poi renderli utilizzabili sottoforma di nuovi ingredienti
e dare così un valore aggiunto ad altri alimenti", aggiunge
Daniela Hey, ricercatrice del Laboratorio per aromi e metaboliti
del Centro di sperimentazione.
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