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I carabinieri usano il taser, accusa un malore e muore

I carabinieri usano il taser, accusa un malore e muore

A Vipiteno, la Procura apre un'inchiesta e dispone l'autopsia

TRENTO, 10 luglio 2024, 18:00

Iris Garavelli

ANSACheck
Un taser alla cintura - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un taser alla cintura - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un'inchiesta disposta dalla Procura di Bolzano accerterà le cause della morte di un uomo avvenuta la notte scorsa in Alto Adige, a seguito di un malore, dopo che i carabinieri hanno usato il taser per fermarlo. La Procura di Bolzano ha disposto l'autopsia nell'ambito di un procedimento penale aperto a carico di ignoti.

L'uomo che viveva a Colle Isarco ha chiamato il 112 in evidente stato di agitazione, segnalando la presenza di persone fuori la sua stanza. I carabinieri sono subito intervenuti col personale sanitario e hanno tentato di entrare nell'appartamento ma l'uomo, in stato confusionale dovuto presumibilmente all'uso di alcol e stupefacenti, si è rifiutato di farli entrare, dando in escandescenza. Neanche un carabiniere che era con lui al telefono per tentare di rassicurarlo è riuscito a calmarlo: l'uomo si è lanciato dalla finestra da un'altezza di circa 2 metri e mezzo. Nonostante la violenta caduta si è rialzato e ha tentato di aggredire i carabinieri.

A quel punto i militari hanno usato il taser per fermarlo. Una volta immobilizzato sono intervenuti i sanitari per poter procedere alle cure. Dopo alcuni minuti però l'uomo ha accusato un malore: il medico ha effettuato le manovre di rianimazione ma l'uomo è stato colpito da un arresto cardiocircolatorio ed è morto dopo circa un'ora.

Nel corso della successiva perquisizione nella stanza dell'uomo i carabinieri hanno trovato alcune dosi di stupefacente, probabilmente cocaina, ed alcolici vari ritenuti, verosimilmente, la causa del grave stato di agitazione e di confusione dell'uomo. Il taser, chiamato anche pistola elettrica o storditore elettrico, è un dispositivo classificato come arma non letale che fa uso dell'elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. L'arma è in dotazione delle forze dell'ordine dal 2022. Le pattuglie della Questura di Bolzano in servizio di controllo del territorio, per esempio, lo hanno in dotazione dal 4 luglio 2022.

Come spiega la Questura "gli agenti abilitati all'utilizzo dell'arma ad impulsi elettrici sono scelti e per l'abilitazione all'impiego hanno dovuto seguire uno specifico corso di formazione che prevede, oltre all'addestramento operativo, un approfondimento sui contesti che giuridicamente ne permettono l'utilizzo.

L'utilizzo del dispositivo, che non provoca danni fisici, deve sempre essere preceduto da ripetuti avvertimenti verbali e visivi, tra cui la visualizzazione di un arco voltaico, attivabile dall'operatore, in funzione dissuasiva".

Già in precedenza si segnalano morti avvenute dopo l'uso del taser da parte delle forze dell'ordine. L'ultima ad agosto dell'anno scorso: un 35enne in forte stato di agitazione era stato fermato a San Giovanni Teatino in provincia di Chieti con un taser. Morì poco dopo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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