Sulla Valdastico il Tar dà ragione
alla Provincia di Trento e respinge i ricorsi presentati dai
Comuni di Trento e Rovereto. Ad essere impugnata era stata la
proposta della Giunta provinciale di Variante al Pup (Piano
urbanistico provinciale) in tema di connessioni nel Corridoio
Est. Per i giudici la Provincia non ha leso gli interessi delle
amministrazioni comunali ed anzi ha avviato correttamente l'iter
di confronto, stabilendo una metodologia ed i criteri di analisi
della tematica. "Rispettiamo il confronto e capiamo le ragioni
di una dialettica politico amministrativa che talvolta assume
posizioni anche decise - ha commentato in una nota il presidente
Maurizio Fugatti - ma al tempo stesso è nostro dovere proseguire
su una strada ampiamente illustrata ed inserita nel programma di
questa come della precedente legislatura. Il confronto comunque
naturalmente proseguirà, come previsto dalle normative e con il
pieno coinvolgimento delle parti in sede di discussione in aula,
una volta che il disegno di legge approderà in Consiglio".
A dicembre 2023 i Comuni di Trento e Rovereto avevano
impugnato davanti al Tribunale regionale di giustizia
amministrativa la proposta della Giunta provinciale di Variante
al vigente Piano urbanistico provinciale relativa all'ambito di
connessione Corridoio Est del Trentino. Il Tar di Trento ha
respinto i ricorsi di entrambi i Comuni con sentenze depositate
in data odierna (13 giugno 2024), sostenendo che non vi è alcuna
lesione concreta e attuale degli interessi delle due
Amministrazioni ricorrenti in quanto con la Variante in esame
l'Amministrazione provinciale non ha operato alcuna scelta
definitiva quanto alle modalità di infrastrutturazione
intermodale di connessione del territorio del Trentino con il
Veneto, ma ha definito metodologie e criteri di analisi e
raffronto degli interessi coinvolti per l'individuazione -
mediante la partecipazione dei territori nell'ambito di
approvazione degli strumenti urbanistici subordinati - delle
soluzioni di infrastrutturazione che garantiscano la
soddisfazione dei fabbisogni di connettività nel rispetto della
tutela ambientale del territorio.
La Variante, come emerge chiaramente dagli atti adottati
dalla Giunta provinciale con un'ampia e articolata
partecipazione dei territori interessanti - sottolinea ancora la
Provincia - ha integrato le modalità di attuazione del PUP
precisandone la metodologia, le finalità e le procedure per
"affrontare e risolvere il tema del collegamento con il Veneto,
dei volumi di traffico che interessano la Valsugana e delle
esigenze di connessione che esprimono in particolare i territori
della Vallarsa e degli Altipiani cimbri e per poter prefigurare,
sulla base dei criteri e del metodo stabiliti dalla variante, in
una nuova fase partecipativa e pianificatoria, anche la migliore
infrastruttura di collegamento del Trentino verso l'esterno in
direzione sud-est".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA