Al cimitero di Merano si è svolta
ieri la cerimonia di commemorazione del 27/o anniversario della
morte dell'appuntato Candeloro Zamperini, ucciso il 12 giugno
1997 quando si trovò, libero dal servizio, ad assistere ad una
rapina a mano armata in una banca di Merano.
Senza esitare neanche un momento, nonostante ad attenderlo
in macchina vi fosse il suo piccolo figlio e nonostante non
avesse con sé armi, il graduato dei carabinieri si mise
immediatamente all'inseguimento del rapinatore Florian Egger,
ingaggiando con lui una violenta colluttazione nella quale
rimase però ucciso da un colpo d'arma da fuoco da questi
esploso.
Per questo gesto gli fu conferita la massima onorificenza,
la Medaglia d'Oro al Valore Militare alla memoria. Alla
cerimonia, durante la quale è stata deposta una corona d'alloro
presso la lapide del caduto, hanno partecipato numerose autorità
civili e militari, accolte tutte dal comandante provinciale dei
Carabinieri, colonnello Raffaele Rivola, che ha voluto ricordare
come il senso del dovere che anima ogni carabiniere lo spinge a
porre in essere azioni eccezionali che si possono spingere, come
in questo caso esemplare, sino all'estremo sacrificio.
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