"Il voto per la elezione del nuovo
Parlamento europeo di giugno 2024 è un fatto politico di
rilevanza assoluta. L'esito elettorale avrà un impatto
determinante per le crisi internazionali in corso e sul futuro
stesso dell'Unione. La maggioranza del popolo ucraino ha già
scelto liberamente l'Europa e ha difeso quella scelta prima con
le manifestazioni di Euro Maidan nel 2014, poi combattendo
contro gli invasori russi che quella scelta vogliono cancellare.
Ora spetta all'Unione europea e ai Paesi membri sostenere in
tutti i modi l'Ucraina nel suo percorso di adesione all'Unione".
Si apre così l'appello "Il futuro dell'Europa passa da Kyiv",
presentato da Movimento europeo di azione non violenta, EUcraina
odv, associazione culturale Comitato Ventotene e associazione
Ponte Atlantico di Milano. Già sottoscritta da intellettuali
come Adriano Sofri, la lettera si rivolge a tutti i candidati
alle prossime elezioni europee, "chiedendo loro di assumere una
posizione chiara sul sostegno all'Ucraina e al suo percorso di
adesione all'Unione europea".
Oltre al sostegno al percorso di adesione dell'Ucraina
all'Ue, le quattro associazioni e i sottoscrittori della lettera
domandano un sostegno pieno e concreto alla difesa militare e
civile della popolazione ucraina, la creazione di una difesa
comune europea, "più efficiente e meno costosa degli attuali
eserciti nazionali", e l'istituzione dei Corpi civili europei di
pace "secondo il progetto già di Alexander Langer".
Nella proposta - si legge in una nota - è incluso anche un
viaggio a Kyiv che si terrà dal 28 al 30 maggio prossimi "per
incontrare e manifestare solidarietà agli ucraini e a cui
candidati e cittadini sono invitati".
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