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A Trento messa crismale con monsignor Bregantini

A Trento messa crismale con monsignor Bregantini

Domani alle 15 curerà meditazione per il Venerdì Santo

TRENTO, 28 marzo 2024, 13:46

Redazione ANSA

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Monsignor Giancarlo Bregantini, arcivescovo emerito di Campobasso-Bojano, ha partecipato questa mattina alla messa crismale che si è svolta nel Duomo di Trento.
    Circa 200 i preti che hanno preso parte alla celebrazione. Oltre all'arcivescovo di Trento Lauro Tisi, era presente anche l'arcivescovo emerito di Trento monsignor Luigi Bressan, che quest'anno festeggia il 60/o anniversario di ordinazione presbiterale e il 35/o di ordinazione episcopale.
    Monsignor Bregantini, che il 7 aprile festeggerà il 30/o anniversario di ordinazione episcopale, sarà presente in cattedrale anche domani, Venerdì Santo, per la celebrazione della passione e morte di Gesù di cui curerà la meditazione, che inizierà alle 15.
    Nell'omelia l'arcivescovo Tisi ha esordito citando la "bestia dell'Apocalisse, che esercita un potere contrario a quello di Dio, contraddistinta solo da un numero e non da un nome. Cosa significhi lo abbiamo visto tragicamente nei campi di concentramento, dove milioni di uomini marchiati dal numero sono stati annientati, ma lo continuiamo a vedere oggi in interi popoli che vivono come in un campo di concentramento sotto le bombe, nella fame e nella povertà; nel volto dei migranti che vengono contati per numero ma il loro nome è dimenticato e scompare spesso nelle acque del Mediterraneo".
    "Quello che è più tragico - ha aggiunto monsignor Tisi - è che nel nostro sistema la logica del numero ha il sopravvento" e "l'uomo è ridotto a funzione e operatività". "Dio a differenza della bestia, ha un nome e chiama per nome".
    Monsignor Tisi ha rivolto un appello al clero trentino: "Facciamoci aiutare dalle nostre comunità, dalla storia di bellezza umana e credente che le abita. Raccolgo apprezzamento e stima nei vostri confronti, la gratitudine per una parola sussurrata in un momento di malattia, per la vicinanza delicata nei momenti di fatica, per l'impegno a costruire percorsi di fraternità".
   

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