/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Si rompe il ghiaccio e cade nel lago, salvata dai soccorritori

Si rompe il ghiaccio e cade nel lago, salvata dai soccorritori

Un dipendente delle funivie era in zona è ha lanciato l'allarme

TRENTO, 19 marzo 2024, 09:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Momenti di paura sulle montagne di Peio dove sabato scorso, ad oltre 2300 metri una ragazza di 26 anni, che stava trascorrendo una giornata sulla neve insieme ad un'amica, mentre si trovava sulla sponda del laghetto di Doss dei Cembri, a causa della rottura del ghiaccio sotto i piedi, è caduta nelle acque gelide in un punto del lago profondo quasi due metri.
    Fortunatamente - si legge in una nota dell'Arma - si è trovato a passare nelle vicinanze, libero dal servizio, un soccorritore dipendente delle funivie del comprensorio sciistico di "Pejo" il quale, attirato dalle urla di aiuto, immediatamente ha lanciato l'allarme alla società che gestisce gli impianti di risalita e, subito dopo, è intervenuto procurandosi una pala con cui, avvicinatosi con prudenza al punto più prossimo alla donna ed allungandogliela dalla parte del manico, è riuscito a darle un appiglio per tenersi a galla. Tempestivamente, è intervenuta anche una pattuglia di Carabinieri sciatori della locale Stazione di Cogolo che, allertati dal sistema di soccorso del comprensorio, trovandosi in zona, sono giunti pochi istanti dopo raggiungendo, con la dovuta prudenza, il soccorritore ed aiutandolo, facendo attenzione a non rompere lo strato di ghiaccio a causa del proprio peso, a tirare fuori dall'acqua la ragazza aggrappata alla pala.
    Bagnata fradicia e in fase di assideramento, la 26enne è stata subito riscaldata facendole indossare una giacca da sciatore di uno dei Carabinieri, nonché portata nel vicino rifugio dove ha potuto asciugarsi e rifocillarsi con una bevanda calda, ringraziando di cuore il soccorritore e i militari intervenuti per salvarla. Anche se in alta quota, si raccomanda sempre prudenza, anche perché le temperature medie, in questo periodo, sono più alte, aumentando i relativi rischi e, soprattutto, il pericolo di valanghe, tant'è che i Carabinieri sciatori della Stazione di Cogolo, impegnati nei servizi di vigilanza sulle piste del comprensorio di Peio, hanno dovuto sanzionare negli ultimi giorni ben 5 "freeriders", 3 scialpinisti colti a risalire una pista chiusa per pericolo slavine, più uno sciatore ed uno snowboardista intenti a scendere lungo altre due piste chiuse.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza