"Alla fine i condannati siamo
noi, siamo condannati a vita perché la nostra vita non c'è più.
La nostra vita è solo di rabbia e di dolore per come sono andate
le cose. Spero che finisca tutto presto". Lo ha detto Vincenza
Minutella, la mamma di Silvia Malnati, una delle 14 vittime del
Mottarone, entrando alla Casa della Resistenza di Verbania dov'è
in corso l'udienza preliminare. "Abbiamo sempre seguito tutto,
anche stando male, e arriveremo fino in fondo - ha proseguito -.
Saremo sempre presenti, per Silvia" ha aggiunto la signora, che
non è tra gli undici che lo scorso gennaio ha avanzato richiesta
di costituzione di parte civile.
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