A causa della pandemia Covid, le
coperture per le vaccinazioni in età pediatrica in Trentino e in
Alto Adige sono scese tutte sotto il target raccomandato, sia
per quanto riguarda quelle obbligatorie, sia per quelle
raccomandate. In provincia di Bolzano, in particolare, si
registrano cali significativi, con scostamenti dai target fino
al 24% per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie e fino
al 45% per quelle raccomandate. Il dato emerge dal report
realizzato dalla Fondazione Gimbe in riferimento agli anni 2019,
2020 e 2021.
L'analisi ha preso in considerazione le dieci vaccinazioni
obbligatorie - sei incluse nel vaccino esavalente
(anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica,
anti-pertosse, anti-epatite virale B, anti-Haemophilus
influenzae tipo b), tre nel vaccino trivalente (anti-morbillo,
anti-rosolia, anti-parotite) e l'anti-varicella - e le quattro
vaccinazioni raccomandate, a offerta attiva e gratuita
(anti-meningococcica B, anti-meningococcica C,
anti-pneumococcica, anti-rotavirus). Per tutte, il target
raccomandato è pari o superiore al 95%.
In Alto Adige, nel 2021, l'antipoliomielitica è scesa al
75,6%, l'antimorbillo al 71%, l'antivaricella al 71,2%, mentre
l'anti-pneumococcica al 71,7%, l'anti-rotavirus al 39,7% e
l'anti-meningococcica B al 49,9%.
In Trentino, l'antipoliomielitica è scesa al 94,8%,
l'antimorbillo al 94,4%, l'antivaricella al 93,3%, mentre
l'anti-pneumococcica al 92,1%, l'anti-rotavirus al 78,7% e
l'anti-meningococcica B al 81,9%.
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