"La divisione dei poteri impone che
il magistrato non critichi il merito delle leggi, come un
politico non deve criticare il merito delle sentenze. Si tratta
di un principio sacrosanto che purtroppo viene disatteso". Lo ha
detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervistato
dal direttore dell'ANSA Luigi Contu nel corso dell'evento "la
Giustizia che vorrei" nell'ambito del Festival dell'economia di
Trento. "Sorpresa, responsabilità e umiltà - ha aggiunto Nordio
- sono i sentimenti che ne guidano il suo impegno politico".
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