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Da conoscenza della gente nasce uno studio su correnti Garda

Da conoscenza della gente nasce uno studio su correnti Garda

Un processo inusuale nella routine dei lavori scientifici

TRENTO, 11 maggio 2020, 11:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Partendo dalla conoscenza della gente i ricercatori dell'Università di Trento hanno descritto con un modello matematico fenomeni come il trasporto di detriti a seguito di eventi di piena e "Corif", una corrente superficiale che si sviluppa lungo la costa orientale del lago di Garda grazie alla spinta dell'Ora. È stata ricostruita, inoltre, la vicenda di una barca che si era rovesciata il 6 agosto 2017 nella parte settentrionale ed era stata ritrovata due giorni dopo alla deriva a decine di chilometri di distanza.
    Lo studio, nato dal lavoro di Giuliano Morini e Marina Amadori, ha avuto eco grazie alla pubblicazione sulla rivista internazionale "Science of the Total Environment".
    "L'articolo si distingue da molti altri perché è centrato sulla collaborazione tra ricercatori e utenti del lago, un tema inusuale nella routine dei lavori scientifici. È stato un progetto di cittadinanza", commenta Marco Toffolon, dell'Università di Trento, professore di idraulica al Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell'ateneo e coordinatore dello studio.
    I protagonisti sono stati velisti, surfisti, sub, pescatori, la squadra nautica del Corpo dei Vigili del fuoco permanenti di Trento, piloti dei traghetti e tecnici dell'Agenzia provinciale per la protezione ambientale. A loro è stato chiesto di raccontare ciò che sapevano su venti, correnti superficiali e profonde, trasporto di oggetti galleggianti (tronchi, boe, barche), eventi curiosi ed eccezionali. Le informazioni raccolte sono state confrontate con i risultati di un modello numerico tridimensionale del lago di Garda, messo a punto dallo stesso gruppo di ricerca in collaborazione con l'Università di Utrecht (Paesi Bassi) e in grado di simulare le correnti del lago
   

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