Il ministro degli Esteri, Paolo
Gentiloni, ha visitato nel pomeriggio il muro del l'ex Lager di
via Resia. Ad accoglierlo c'erano il sindaco, Renzo Caramaschi,
con l'assessore comunale alla cultura, Sandro Repetto, il
commissario del governo, Elisabetta Margiacchi, e il presidente
dell'Anpi provinciale, Orfeo Donatini.
"Oggi più che mai, anche il muro del lager di via Resia deve
fungere da monito", ha detto il sindaco nel saluto rivolto al
ministro. "Bolzano è stata e deve continuare a rimanere una
città senza frontiere e barriere mentali che ha saputo superare
le difficoltà nate dalla guerra e dalla violenza", ha aggiunto
Caramaschi.
Gentiloni ha ringraziato la città e l'Anpi per l'opportunità
di conoscere questo luogo della memoria. "Coltivare la memoria -
ha detto il ministro - è non solo un gesto di grande valore
morale, ma un importante obiettivo a cui tendere. Ancor oggi
vedere questo muro, impressiona. Sono convinto che la
costruzione di barriere e di muri non sia mai una risposta
efficace".
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