A fine 2017 i prestiti alla clientela
residente in provincia di Pisa sono leggermente cresciuti
rispetto a dodici mesi prima (+1,4%), valore in linea col 2016
(+1,5%) e superiore alla media toscana (+0,8%). Questa
l'analisi, su dati della sede fiorentina della Banca d'Italia,
condotta dalla Camera di commercio di Pisa che rileva poi come
anche nel 2017 l'evoluzione dei prestiti sintetizzi "due
andamenti diametralmente opposti: gli impieghi alle famiglie
consumatrici continuano ad aumentare (+3,5%, grazie ai mutui per
l'acquisto dell'abitazione e al credito al consumo), a ritmi che
pongono Pisa al di sopra rispetto alla media Toscana (+3,2%)
mentre i prestiti alle imprese, dopo un paio di trimestri
passati sulla linea di galleggiamento, calano leggermente
(-0,9%)".
La crescita del credito erogato, si spiega ancora, è
accompagnata da un miglioramento della sua qualità: la
difficoltà di rimborso dei crediti ricevuti registra un
rasserenamento soprattutto sul fronte delle imprese. Tuttavia il
gap rispetto ad altri territori rimane ancora ampio tanto che i
tassi di interesse rimangono più elevati rispetto alla media
regionale e nazionale. "Il miglioramento della congiuntura
economica - commenta Valter Tamburini, presidente della Camera
di commercio di Pisa - non è riuscito a ribaltare il clima di
incertezza che attraversa il nostro sistema economico. Una
situazione che sta frenando le politiche di investimento delle
nostre imprese determinando, a cascata, una crescita molto
stentata del credito erogato dal sistema bancario. Se a questo
fenomeno aggiungiamo un elevato stock di crediti deteriorati ed
un più elevato livello dei tassi di interesse applicati, è del
tutto evidente come la provincia di Pisa stia vivendo una
situazione difficile che solo una ripresa economica più forte
potrà ribaltare".
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