E' il ripristino delle preferenze,
con la possibilità di esprimere un doppio voto di genere, una
delle principali novità della nuova legge elettorale toscana,
il cosiddetto 'Toscanellum', varata a settembre
2014. Il ritorno alle preferenze, pur in presenza di un
'minilistino' facoltativo di 3 nomi, rappresenta un segno di
discontinuità del nuovo sistema con le due precedenti riforme
elettorali toscane. In queste si era infatti configurata
l'abolizione delle preferenze in favore dell'introduzione di un
'listino regionale bloccato' e di liste provinciali, di
appannaggio dei partiti. Facoltativa, ma non obligatoria, la
possibilità di fare ricorso alle primarie per la selezione dei
candidati nelle liste provinciali. I due sistemi elettorali (il
primo del 2004 e il secondo del 2009), hanno dato adito a
polemiche a livello regionale, dando spunto anche per la
costruzione del cosiddetto Porcellum. Il ritorno delle
preferenze segna dunque un nuovo corso nel sistema toscano,
salutato con favore anche dal governatore Enrico Rossi, che già
al momento del suo insediamento nel 2010, aveva promesso una
nuova legge elettorale.
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