Il 'Pane Toscano' diventa Dop:
il Comitato qualità degli Stati membri Ue ha dato il via libera
al riconoscimento della Denominazione di origine protetta a
questo prodotto tipico regionale. "Si tratta di un passaggio
fondamentale - si legge in una nota - in attesa dell'ultimo
sigillo formale da parte della Commissione e della pubblicazione
ufficiale sulla Gazzetta Ue". "E' un risultato importantissimo,
frutto di uno sforzo collettivo - sottolinea il presidente della
Regione Toscana Enrico Rossi - per il cui raggiungimento
ringrazio, oltre a tutti i tecnici della Regione, il direttore
generale Diego Canga Fano e il Commissario Phil Hogan.
Aspettiamo a cantar vittoria, perché lo potremo fare solo con la
pubblicazione nella Gazzetta, ma dobbiamo essere soddisfatti".
"Il Consorzio di Promozione e Tutela del Pane Toscano -
aggiunge Rossi - non ha mai smesso di lavorare per raggiungere
questo traguardo e la Regione Toscana ha da subito sostenuto lo
sforzo dei produttori in tutti i passaggi di valutazione, in
particolare in sede dell'Unione Europea. Il Pane Toscano è
infatti tanto famoso quanto particolare: farina di grano tenero,
acqua, lievito madre e rigorosamente senza sale". "I prodotti a
denominazione di origine - conclude il presidente Rossi -
esaltano la specificità dei luoghi, la salvaguardia delle
produzioni locali, il riconoscimento alla conoscenza sviluppata
dalle popolazioni locali. L'obiettivo del Pane Toscano Dop sarà
quello di coprire in prima istanza il consumo di pane tipo
toscano nella nostra regione che si aggira intorno agli 800.000
quintali annui, per poi incrementare le richieste di
esportazione (in particolare nelle regioni del centro nord) che
superino il milione di quintali, facendo salire la necessità di
oltre un milione di quintali di grano tenero toscano".
Prevedendo quindi la possibilità di esportare in altre regioni e
anche al di fuori del territorio nazionale, sono allo studio
sistemi che mantengano inalterate le caratteristiche
organolettiche del pane, attraverso un sistema di packaging
innovativo messo a punto dalle Università di Pisa e Firenze. In
questo modo è atteso un forte incremento produttivo sia nel
settore agricolo, di prima trasformazione (molitura) che della
commercializzazione secondaria. Dal punto di vista economico, il
riconoscimento della Dop del Pane Toscano consentirà di pagare
il grano con un minimo di 250 euro per tonnellata (a fronte dei
160 fissati dalla Borsa Merci di Bologna per il grano tenero).
Panificando tutto il frumento tenero prodotto in Toscana si
otterrebbero oltre 700.000 quintali di pane, ovvero quasi il
100% della quantità totale del pane commercializzato oggi come
toscano. Inoltre, si stima che la domanda di Pane Toscano
porterà gli agricoltori toscani a produrre grano tenero per
quantitativi intorno alle 75.000 tonnellate, con un incremento
di 3.000 posti di lavoro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA