Non ammessa a lavorare in una biblioteca pubblica di un Comune del territorio fiorentino perché "porta il velo": a raccontarlo, durante un incontro pubblico avvenuto stasera tra il sindaco di Firenze Dario Nardella e la comunità musulmana del capoluogo toscano, è stata lei stessa, Sanaa, una giovane straniera residente da anni a Firenze e di religione islamica. Sanaa, come ha spiegato durante il confronto pubblico, opera da sette anni nel settore biblioteconomico, ha già lavorato in diverse biblioteche ed è ciò che fa anche attualmente, in una struttura pubblica del territorio fiorentino. Recentemente, ha spiegato, "la cooperativa per la quale lavoro voleva ampliare il mio servizio ad un'altra biblioteca. Il direttore di questo spazio però ha detto di no, perché porto il velo e ritiene che nell'ambito del pubblico non sia corretto mostrare simboli religiosi". La giovane ha dunque dovuto rinunciare al nuovo incarico.
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