Su Netflix c'è Don't Look Up, tra i
più visti di questi giorni, con un irriconoscibile Leonardo
DiCaprio astronomo nerd del Michigan che con Jennifer Lawrence,
la dottoranda Kate, tenta in ogni modo di avvisare il governo
americano che il Pianeta è in pericolo per una chilometrica
cometa in orbita nel sistema solare pronta ad impattare sulla
Terra. E in sala dal 5 gennaio arriva La Crociata, una sorta di
favola sui ragazzini della cosiddetta Generazione Greta. Due
esempi di come l'ambiente sia diventato un tema cinematografico,
declinato in entrambi i casi con toni di commedia. Passato in
anteprima al festival di Cannes, La Crociata (distribuito da
Movies Inspired) è un film di Louis Garrel, tra gli attori
francesi della sua generazione più eclettici e completi, che
ogni tanto passa dietro la macchina da presa. Sul set da quando
è bambino, ha interpretato decine di film, da The Dreamers di
Bertolucci a Les Amants Reguliers diretto dal padre Philippe a
Le Redoutable, il film su Godard di Michel Hazanavicius,
naturale per lui dedicarsi anche alla regia. La crociata è il
suo terzo film. "E' una favola divertente e affascinante ma
urgente - dice - sulla borghesizzazione degli adulti, su ex
giovani che hanno perso slanci rivoluzionari specie di fronte
alle preoccupazioni dei ragazzi che vogliono salvare il pianeta
e il futuro". In altre parole è la cosiddetta Generazione Greta
coprotagonista del film, i giovanissimi che si danno da fare
pensando in grande a guarire la Terra mentre i loro genitori
sono indifferenti in comode case. "E' stato scritto dal grande
sceneggiatore Jean-Claude Carriere, un amico", prosegue Garrel
ricordandone la scomparsa nel febbraio scorso. Il film lo
riunisce anche davanti alla macchina da presa con Laetitia
Casta, l'attrice che ha sposato nel 2017 e da cui a marzo è nato
Azel. Garrel è molto amato anche dai registi italiani: lo si
vedrà prossimamente ne L'ombra di Caravaggio di Michele Placido
con Riccardo Scamarcio ed è sul set in Normandia, protagonista
maschile del nuovo film di Pietro Marcello L'Envol che seguirà
"l'emancipazione di una donna nell'arco di vent'anni, tra il
1919 e il 1939, in un periodo di grandi invenzioni e grandi
sogni" con Juliette Louan e Noemi Lvovsky. L'inizio della
Crociata è travolgente: Garrel e Casta sono alle prese con
strane sparizioni di vestiti, scarpe, gioielli. Il loro figlio
(Joseph Engel), un adolescente irresistibile, confessa che sta
vendendo cose che non servono, tanto è vero che è successo tutto
4 mesi fa e loro non se ne sono accorti. La coppia borghese è
incredula: il ragazzino spiega che insieme ad altri coetanei,
visto che il mondo non li ascolta, stanno facendo un grande
progetto per l'irrigazione dell'Africa e che il ricavato della
vendita serve a finanziarlo. "Il tono è leggero, allegro, non
militante ma il messaggio c'è, noi grandi siamo nettamente più
inerti dei nostri figli per i quali salvare il Pianeta è una
vera urgenza, una crociata verde", spiega Garrel. Louis Garrel
riprende il suo trio di personaggi preferiti (Marianne, Abel e
Joseph), visti ne L'uomo fedele, e mette in scena la sua stessa
coppia e la sua vita familiare (in piccoli ruoli ci sono i figli
della loro famiglia allargata, lui ha anche Celine, adottata con
l'allora compagna Valeria Bruni Tedeschi, mentre Casta è al
quarto, due li ha avuti con Stefano Accorsi).
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