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In evidenza
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Si è aperto oggi a Parigi il processo
al jihadista francese Peter Cherif, 42 anni, sospettato di avere
in qualche modo influenzato Chérif Kouachi, uno degli assalitori
alla redazione di Charlie Hebdo nel 2015. Cherif è inoltre
accusato di aver militato in un'associazione terroristica
criminale dal 2011 al 2018, quando partì nello Yemen al fianco
dell'organizzazione Al Qaida nella Penisola arabica (Aqpa) e per
sequestro in banda organizzata, nel 2011, di tre cittadini
francesi membri membri dell'Ong Triangle génération humanitaire.
Quanto all'attentato del 7 gennaio 2015 contro la redazione di
Charlie Hebdo, i giudici ritengono che l'imputato possa aver
''facilitato l'ingresso in seno all'Aqpa di uno dei due fratelli
Kouachi (autori dell'attentato), molto probabilmente Chérif" e
che fosse a ''conoscenza'' della ''missione'' di perpetrare un
attentato in Francia. Secondo diversi testimoni, tra cui la
defunta compagna di Peter Cherif, Aqpa consigliava ai
combattenti stranieri giunti nello Yemen di rientrare nei loro
rispettivi Paesi per perpetrare attentati. Un'indicazione che
sarebbe stata fornita anche dallo stesso Cherif. Quest'ultimo
avrebbe inoltre ''mantenuto i contatti'' con Kouachi al rientro
in Francia. Il processo è previsto fino al 4 ottobre.
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