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Una mattinata intensissima quella del Papa a Venezia. La prima volta alla Biennale, la vista alle detenute alla Giudecca, l'incontro con i giovani e la messa a San Marco. Francesco ha parlato delle carceri: 'Una realtà dura', nella quale va 'tutelata la dignità' delle persone, affrontando il problema del sovraffollamento, la carenza di strutture e di risorse, gli episodi di violenza che generano tanta sofferenza. 'Il carcere può anche diventare un luogo di rinascita, morale e materiale, in cui la dignità non è messa in isolamento, ma promossa con il rispetto reciproco e la cura di talenti e capacità'. Ai giovani l'invito ad 'alzarsi da terra perché siamo fatti per il cielo, alzarsi dalle tristezze per levare lo sguardo in alto, alzarsi per stare in piedi di fronte alla vita, non seduti sul divano'.
Una forcola, simbolo della gondola e della città di Venezia ,è stata donata dai giovani a Papà Francesco, per ringraziarlo della visita. La forcola, una vera scultura in legno, è lo scalmo sul quale si fa perno con il remo per vogare sulle gondole e le barche veneziane. La forcola regalata al Santo Padre è stata realizzata dal maestro d'ascia Matteo Tamassia. Un regalo che ha anche un valore simbolico: in un momento in cui tutti percorrono una strada, "si deve avere coraggio di andare contro corrente", invito che proprio Francesco ha rivolto ai giovani.
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