Si sono riaperti alle 8
(le 14 italiane) in Cile i seggi per la seconda giornata di
votazioni per scegliere i membri della futura Assemblea
costituente incaricata di redigere la nuova Costituzione che
sostituirà quella imposta nel 1980, in piena dittatura, dal
generale Augusto Pinochet. A partire dalle 18 (le 24 italiane)
saranno diffusi i risultati del voto che i quasi 15 milioni di
cileni sono stati chiamati ad esprimere anche per l'elezione di
16 governatori, 345 sindaci e migliaia di consiglieri regionali
e comunali. Ieri, in una giornata sostanzialmente tranquilla, il
Servizio elettorale (Servel) ha reso noto che hanno esercitato
il loro diritto oltre tre milioni di elettori, equivalente ad
una affluenza del 20,49%. Alla vigilia gli esperti hanno
sostenuto che, non essendo in Cile il voto obbligatorio, la
partecipazione dei cileni difficilmente avrebbe raggiunto il
50%, lontano dall'80% registrato nell'ottobre scorso per il
referendum in cui è stato scelto il meccanismo di composizione
dell'Assemblea costituente.
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