"Gli assassinii avvenuti ieri nella
regione russa di Bryansk sono stati commessi con armi della
Nato" e quindi è lecito chiedersi se i Paesi membri
dell'Alleanza siano "complici in questi crimini e sponsor del
terrorismo". Lo afferma in un comunicato il ministero degli
Esteri di Mosca. "Questo crimine non resterà impunito", si
aggiunge nella nota.
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