"Bene, bene, grazie": alzando il
pollice, così Patrick Zaki ha risposto a un diplomatico italiano
che gli chiedeva come stesse. Lo studente ha risposto dalla
gabbia degli imputati poco prima dell'inizio dell'udienza.
Si è appreso che il diplomatico ha potuto parlagli brevemente
per rappresentargli la vicinanza delle istituzioni italiane e
Patrick ha ringraziato per quello che l'Italia e l'Ambasciata
stanno facendo per lui. Il diplomatico italiano si era
intrattenuto anche con i genitori di Patrick poco prima.
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