(ANSAmed) - BEIRUT, 10 SET - Dopo 13 mesi di vuoto e stallo
istituzionali e 7 settimane dopo la sua nomina, il premier
incaricato Najib Mikati ha annunciato dal palazzo presidenziale
libanese di Baabda di aver ottenuto l'approvazione del
presidente della Repubblica Michel Aoun per formare il tanto
atteso nuovo governo, con lo scopo prima di tutto di negoziare
con le istituzioni finanziarie internazionale gli aiuti al
Libano al collasso economico. "Non formo un governo ma una
squadra di lavoro al servizio dei libanesi", ha detto Mikati. Il
governo è formato da 24 ministri, ripartiti tra personalità
cristiane e musulmane come previsto per convenzione in Libano.
Mikati, 66 anni, miliardario originario di Tripoli nel nord
del Paese, è stato già premier negli anni passati: dal 2004 al
2005 e dal 2011 al 2014. E' da anni indicato come uno degli
uomini più ricchi di tutto il Medio Oriente e vanta ottime
relazioni familiari con il presidente siriano Bashar al Assad.
Negli ultimi due anni è stato accusato di atti di corruzione
e clientelismo ed è uno dei leader politici libanesi fortemente
contestati dal movimento di contestazione scoppiato in
corrispondenza del palesarsi, nell'autunno del 2019, delle
massicce proteste popolari anti-governative. (ANSAmed).
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