"Rimangono chiuse all'accesso del
pubblico le chiese non parrocchiali e più in generale gli
edifici di culto di qualunque genere; restano invece aperte le
chiese parrocchiali e quelle che sono sedi di missioni con cura
d'anime". Il Vicariato 'corregge' il decreto con il quale ieri
aveva chiuso tutte le chiese di Roma fino al 3 aprile. "Ogni
provvedimento cautelare ecclesiale deve tener conto non soltanto
del bene comune della società civile, ma anche di quel bene
unico e prezioso che è la fede, soprattutto quella dei più
piccoli", spiega il cardinale vicario Angelo De Donatis.
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