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'Richard Jewell', l'eroe obeso di Eastwood

'Richard Jewell', l'eroe obeso di Eastwood

In sala il film su attentato al Centennial Olympic Park

ROMA, 14 gennaio 2020, 18:50

Redazione ANSA

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'Richard Jewell', trentenne sovrappeso che vive ancora con la mamma e si considera un tutore della legge anche se svolge per lo più lavoretti di piccola sorveglianza, è l'inedito eroe dell'ultimo film di Clint Eastwood. Un eroe buffo, infantile, inadeguato, ma a cui ti affezioni subito. Zelante soldatino pieno di impacci e inutili certezze, Richard (Paul Walter Hauser) considera infatti sua principale missione proteggere gli altri ad ogni costo. È insomma un vero e proprio patriota: durante le Olimpiadi del 1996 fu lui il primo a dare l'allarme quando scoprì uno zaino sospetto abbandonato sotto una panchina. Una cosa che limitò i danni dell'attentato del 27 luglio al Centennial Olympic Park e che rese Richard Jewell, suo malgrado, l'eroe che aveva sempre sognato di essere oltre che l'orgoglio della protettiva madre (Khaty Bates, l'unica di questo grande film ad essere candidata all'Oscar). Una celebrità, la sua, che come si vede nel film di Eastwood in sala dal 16 gennaio con Warner, durerà ben poco per ribaltarsi in un incubo.
   

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