Il fumo degli incendi, che stanno
devastando l'Australia, ha viaggiato più di 12.000 chilometri ed
è arrivato ieri, ben visibile, nei cieli di Cile e Argentina,
senza però pericoli per la salute dei loro abitanti. A
segnalarlo sono diversi siti di quotidiani locali, come il
Clarin e La Tercera.
Il fumo si è visto soprattutto nella zona centrale del Cile,
dove una nebbiolina ha coperto il cielo, ed è probabile che
permanga in queste condizioni fino a oggi, secondo la Direzione
meteorologica cilena. La nube di fumo ha fatto apparire il sole
con toni più rossi. Si trova a 6000 metri di altitudine e non
dovrebbe scendere in superficie. L'unica conseguenza, al
momento, è una riduzione della radiazione ultravioletta, visto
che funziona come una sorta di 'tappo'. Situazione simile anche
in Argentina, dove il Servizio meteorologico nazionale ha
mostrato su Twitter le immagini dei satelliti in cui si vede che
il fumo è stato trasportato da fronti d'aria da ovest verso est.
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