Anche Apple è nel mirino della Cina
a causa della app HKmap.live disponibile a Hong Kong che traccia
l'attività della polizia, nel mezzo delle proteste
pro-democrazia che da quattro mesi stanno scuotendo la città.
Contro la casa di Cupertino s'è mobilitato il Quotidiano del
Popolo, la 'voce' del Partito comunista cinese: "L'approvazione
di Apple all'app ovviamente aiuta i ribelli - si legge in un
commento - Questo significa che intendeva essere complice dei
rivoltosi?". Apple subirebbe conseguenze per la decisione
"imprudente e sconsiderata".
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